(Adnkronos) – “Grazie all’Intelligenza artificiale si può migliorare considerevolmente la qualità del proprio servizio e creare valore”. Lo ha detto Pierre-Emmanuel Angeloglou, vicepresidente esecutivo di Louis Vuitton, intervenendo al Festival del Management organizzato da Sima all’università Bocconi di Milano. “In Louis Vuitton -spiega Angeloglou- abbiamo lavorato molto sul tema dell’intelligenza artificiale, avevamo addirittura un team dedicato”. Del resto, “noi partiamo con un grande vantaggio, la conoscenza dei nostri clienti. I clienti di Louis Vuitton lasciano volentieri i loro dati perché desiderano che si sappia chi sono e cosa vogliono. Questo ci consente di avere una conoscenza più approfondita e, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, di migliorare in modo considerevole la qualità del servizio, fornendo servizi più mirati e studiati”. L’intelligenza artificiale, in ogni caso, “rappresenta una grande sfida per il lusso perché su un elemento pilastro del lusso, la creatività”. In ogni caso, conclude, “io non sono troppo preoccupato che possa entrare in competizione con il lavoro umano. Penso piuttosto che il discorso sia sempre su come utilizzarla e come possiamo adattare il nostro lavoro con l’Ia”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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