(Adnkronos) –
L'Iran attacca Israele con centinaia di droni, lanciati in 3 ondate. Teheran avvia l'offensiva, nell'operazione 'Vera promessa', utilizzando un'arma ben nota: i droni Shahed, protagonisti anche nel conflitto tra Russia e Ucraina perché usati ampiamente da Mosca per colpire le città ucraine. I droni Shahed sono sotto i riflettori dalla fine del 2022 e in particolare dall'inizio del 2023 per il ruolo che ricoprono nelle strategie russe. I droni Shahed-136 sono piccoli veicoli aerei senza equipaggio (UAV) progettati con costi limitati per eludere le difese aeree e colpire bersagli a terra dopo averli individuati. "I droni Shahed-136 sono munizioni vaganti. Le loetering munition a livello tattico hanno più o meno le stesse caratteristiche", ha spiegato in passato all'Adnkronos Tiziano Ciocchetti, analista militare di difesa online. Il drone – lungo circa 3,5 metri, con apertura alare di 2,5 metri e velocità di 180/190 km orari – ha una caratteristica forma a delta con la fusoliera, dove si trova la testata esplosiva, direttamente integrata nelle ali, ai cui margini si trovano gli stabilizzatori. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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