‘La meraviglia del tutto. Conversazione con Massimo Polidoro’, una vera ‘enciclopedia dei suoi pensieri’

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(Adnkronos) – Come possiamo capire verso quale mondo ci stiamo dirigendo? "Quando l'ho chiesto a Piero Angela, lui mi ha ricordato la metafora della 'Vasca di Archimede'". Il matematico e fisico siracusano ha spiegato che un corpo immerso in un liquido riceve una spinta dal basso verso l’alto uguale al peso del liquido che viene spostato nell’atto. "Non ci si può, cioè̀, illudere di immergere dei corpi senza provocare spinte e cambiamenti di livello. Sembra -ha commentato poi Piero- che non ci rendiamo conto come questa regola, molto semplice ed essenziale, valga anche per ogni altro avvenimento o situazione della nostra vita: vale per le società, per i sistemi economici… Anche il mondo, insomma, è un po’ come un’immensa vasca da bagno, dove nuove spinte fanno sentire i loro effetti in tutto il sistema. E noi continuiamo allegramente a immergere i corpi più diversi, senza curarci troppo delle conseguenze". A parlare è l'allievo di Angela, Massimo Polidoro, che ha curato il libro postumo del grande divulgatore scomparso nell'agosto 2022, che continua anche ora a far discutere delle sue idee, grazie a "La meraviglia del tutto. Conversazione con Massimo Polidoro", edito da Mondadori nel febbraio scorso e rapidamente salito in testa alle classifiche dei libri più venduti.  "La sua ultima fatica è stata progettata diversi anni prima -rivela Polidoro all'Adnkronos- L'immagine della vasca che ho citato prima è molto efficace, perché davvero sembriamo una specie che, come tutti gli animali, agisce senza preoccuparsi troppo delle conseguenze. Solo che noi non siamo così, siamo una specie culturale, che ha imparato e sa valutare molto bene le conseguenze delle proprie azioni. Ma tendiamo a non ascoltare questo tipo di previsioni". Come mai? "Rispondo con le parole di Piero: 'Perché riguardano il futuro. Non l'oggi". In effetti il volume è una conversazione sui 'massimi sistemi': l'universo, la natura, l'uomo. Si parla di quella scienza che ha appassionato sopra ogni cosa, per decenni, il giornalista autore di trasmissioni tv come Quark e Superquark e su cui ha scritto moltissimi testi di biologia, psicologia, evoluzione e astrofisica, che hanno formato un'intera generazione. Tanto che per la sua attività gli sono state conferite nove lauree honoris causa. "Pensa come uno scienziato" è stato sempre il suo consiglio ai giovani -ricorda ancora Polidoro- ma anche la sua chiave di lettura e comprensione del presente. Ogni cosa della vita, ogni argomento può e deve essere affrontato con metodo scientifico, ma allo stesso tempo non bisogna perdere di vista la curiosità, l'umiltà e la meraviglia". (segue) Un libro che tratta dei massimi sistemi, ma in modo comprensibile a tutti Polidoro è, a sua volta, giornalista, scrittore, divulgatore scientifico. Da sempre interessato allo studio delle pseudoscienze e delle credenze umane, ha partecipato con Angela alla fondazione del Cicap, insegna al Politecnico di Milano e all’Università di Padova ed è stato Visiting Associate all’Università di Harvard. Tra i numerosi temi trattati nel vostro libro, c'è anche la difficoltà di immaginare il domani e, in particolare, i suoi conflitti. "Cinquant'anni di guerra fredda, di tensione costante e dell'idea che una spada di Damocle pendesse sull'umanità non sono bastate a convincerci dell'importanza di smantellare l'intero arsenale militare -sostiene Polidoro- E questo perché ogni individuo, secondo Angela, vive il suo tempo e vede solo l'arco degli avvenimenti accanto a sé. L'essere umano ha già difficoltà a immaginarsi la propria morte: motivarlo sull'estinzione di altri esseri umani, che non conosce e che vivranno nel futuro, è assai arduo. Come dicono, si muore una volta sola. E questo 'egoismo di morte' può portare molte persone (e società) a disinteressarsi dei posteri". "Un capitolo alla volta, via e-mail, così abbiamo scoperto e letto l'ultimo libro di nostro padre. E ogni volta era un regalo, un'emozione indescrivibile" affermano i figli di Angela, Christine e Alberto, che hanno firmato la postfazione del volume. "Non sapevamo che stesse impostando un nuovo libro nell'ultima fase della sua vita, parallelamente a tutti gli impegni che aveva preso. Per noi è stata una sorpresa incredibile. E' il risultato del lavoro certosino di Massimo Polidoro, che ha ordinato il pensiero di nostro padre, capitolo per capitolo". Fatti, aneddoti ragionamenti, concetti che negli ultimi tempi aveva voluto raccontare. Insomma "una vera enciclopedia dei suoi pensieri". (Rossella Guadagnini) —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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