CAGLIARI – La sala conferenze stampa del Consiglio regionale della Sardegna è stata ufficialmente intitolata al noto giornalista Gianni Massa, in una cerimonia toccante tenutasi oggi al termine della quarta edizione del Premio Gianni Massa, organizzato dal Corecom Sardegna.
Alla cerimonia ha partecipato il Presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini, che ha svelato la targa in onore di Massa, ricordando la figura del giornalista scomparso nel 2015: “Gianni Massa non è stato solo un grande giornalista, ma anche un educatore che ha formato intere generazioni di comunicatori”. Comandini ha sottolineato come la decisione di intitolare a lui la sala conferenze stampa rappresenti un tributo a un uomo che ha lasciato un segno profondo nel mondo dell’informazione sarda.
Il Premio Gianni Massa è stato assegnato in tre categorie: nella sezione “Scuola” hanno vinto l’IIS Buonarroti di Guspini, il IIS Deledda-De Sanctis di Cagliari e l’Istituto Tecnico Primo Levi di Quartu Sant’Elena. Nella sezione “Giornalismo” sono stati premiati Fabrizio Serra e Nicola Corda, mentre nella sezione “Università” i riconoscimenti sono andati a Federica Cardia e Roberta Vacca.
L’assessore alla Sanità, Sergio Nuvoli, ha ricordato l’importanza del rigore professionale e dello spirito critico di Massa, elementi fondamentali per affrontare le sfide della società odierna. Anche la giornalista ed ex consigliera regionale Maria Grazia Caligaris ha sottolineato quanto fosse speciale il giornalista, descrivendo il suo contributo come “indelebile” nel panorama dell’informazione sarda.
Nato a Tripoli nel 1935, Gianni Massa ha iniziato la sua carriera giornalistica a soli 17 anni nel Corriere di Tripoli, assumendone la direzione a soli 20 anni. Nel 1961 si trasferì in Sardegna per riorganizzare la redazione dell’Agenzia Giornalistica Italia (AGI), diventando successivamente corrispondente per “Il Giorno” e co-fondatore del Messaggero Sardo, rivista degli emigrati sardi. Massa è stato un riferimento per il mondo dell’informazione e si è distinto per il suo impegno sociale, in particolare nella difesa dei diritti dei detenuti con l’associazione “Socialismo, Diritti e Riforme”.
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