(Adnkronos) – “C’è una grande disomogeneità di trattamento tra Nord e Sud: le chirurgie toraciche, ad esempio, sono più presenti nei centri del Nord mentre sono scarsamente presenti nel Centro-Sud d’Italia. C’è bisogno quindi di una maggiore organizzazione delle reti regionali”. Lo ha detto Simona Loizzo, deputata della Lega e capogruppo in commissione Affari sociali, in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo Position Paper “Tumore al Polmone: la Via Maestra è la Diagnosi Precoce”, realizzato con il contributo non condizionato di Johnson & Johnson MedTech, che si è tenuta questa mattina a Roma. “Al Sud i numeri della prevenzione sono limitati e questo si traduce in una minore qualità diagnostica ed entrata nei percorsi diagnostico-terapeutici, quindi anche in un’iniquità di cura, che significa una minore sopravvivenza in alcune regioni del Paese per alcune patologie, tra cui il tumore al polmone”, aggiunge Loizzo, per il quale è necessario “Aumentare il fondo del Sistema sanitario nazionale dedicato a tutti gli screening e, in particolare, favorire il censimento della popolazione a rischio per il tumore ai polmoni, quindi fumatori e persone geneticamente predisposte. E’ necessario potenziare lo screening del tumore al polmone, la cui incidenza è aumentata fortemente. Riteniamo che nei soggetti a rischio che hanno una predisposizione anche genetica dimostrabile vadano inseriti immediatamente in screening con le Tac polmonari perché la prevenzione per noi è fondamentale”, sottolinea Loizzo. L’obiettivo è “ovviamente di identificare un tumore molto piccolo e intervenire subito”, aggiunge. “C’è uno stanziamento importante per gli screening negli anni 2022-2025 e da questo fondo dobbiamo attingere per potenziarli tutti. Ma lo screening del tumore al polmone oggi rappresenta una priorità assoluta”, sottolinea Loizzo. “Oggi lo screening in Italia è sostenuto soltanto per 3 tipi tumore – quello al seno, alla cervice uterina e al colon-retto – ma c’è necessità anche per il tumore al polmone, visti i 44mila casi che si registrano ogni anno”, spiega Loizzo. “Stiamo facendo una grande battaglia per gli screening. Ricordo che all’inizio della mia avventura parlamentare cercammo di aumentare il Fondo nella prima Legge di Bilancio. Non vogliamo interrompere questa mission. Il Fondo va implementato. Per i tumori che non hanno ancora rimborsabilità per gli screening, dobbiamo implementare le risorse economiche”, ribadisce. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Articoli correlati
Gp Ungheria, le terze libere a Norris. Ferrari lontane
(Adnkronos) – Dominio McLaren nelle terze prove libere del Gp d’Ungheria di Formula 1: il miglior tempo è di Lando Norris, subito dopo viene il compagno di scuderia Oscar Piastri. Terzo l’onnipresente Max Verstappen su […]
Agroalimentare, La Pietra: “Filiere centrali in agenda Masaf, governo punta a sinergie”
(Adnkronos) – “Il tema delle filiere agroalimentari è centrale nell’agenda del Masaf, fin dal primo giorno di incarico mio e del ministro Lollobrigida. Il governo Meloni, non solo in agricoltura, ritiene fondamentale per lo sviluppo […]
Vaticano. Pro Vita Famiglia: Papa Francesco incoraggia attivismo contro aborto, gender, eutanasia e utero in affitto
(Adnkronos) – 8 aprile 2024. Le dichiarazioni della Santa Sede su aborto, gender, eutanasia e utero in affitto come offese alla dignità umana ci incoraggiano a proseguire e aumentare le nostre campagne di sensibilizzazione pubblica […]
Commenta per primo