L’Università della Terza Età UNITRE di Olbia ha inaugurato ieri sera il suo 24° anno di attività presso il Museo Archeologico di Olbia.
La serata ha visto una partecipazione ampia e vivace, con la sala gremita di persone entusiaste, decise a proseguire o intraprendere un percorso di studio e incontro.
Il valore sociale dell’Unitre secondo Sabrina Serra
L’evento è stato arricchito dall’intervento di Sabrina Serra, Vicesindaco di Olbia e Assessore alla Pubblica Istruzione, che ha evidenziato come l’Unitre rappresenti un vero e proprio patrimonio sociale.
“Siete una ricchezza per tutta la comunità,” ha detto Serra, ringraziando l’Unitre per il suo impegno a favore delle persone anziane e, più in generale, di tutti i cittadini in cerca di conoscenza. “Unitre non è solo un luogo dove si impara, ma è un punto di incontro, un ambiente dove si stringono nuove amicizie e dove le relazioni si arricchiscono” ha proseguito Serra, augurando agli iscritti un anno di crescita e amicizia.
Serra ha inoltre riconosciuto il ruolo dell’Unitre come “valore aggiunto” per l’intera comunità, ricordando come essa contribuisca a rafforzare il senso di appartenenza e a combattere la solitudine. La sua presenza alla serata è stata particolarmente apprezzata dai partecipanti, che hanno riconosciuto nelle sue parole un incoraggiamento e un appoggio per il percorso formativo e sociale di Unitre.
Il progetto Unitre: una presenza anche in contesti difficili
La portata dell’associazione è stata ulteriormente illustrata da Piercarlo Rovera, Presidente Nazionale dell’Unitre, intervenuto come ospite d’onore della serata.
Rovera ha raccontato come l’associazione, nata con l’obiettivo di promuovere la cultura e la socialità tra le persone di età avanzata, abbia ormai raggiunto una presenza capillare a livello nazionale, con ben 350 sedi e circa 80.000 iscritti.
Una delle peculiarità più rilevanti è proprio la presenza di due sedi dell’Unitre all’interno di carceri italiane: un aspetto che mostra l’impegno dell’associazione verso l’inclusività e il supporto anche in contesti di disagio e reclusione.
Rovera ha anche menzionato il Premio Letterario Emanuele Casalini, il concorso letterario promosso dall’Unitre che coinvolge detenuti da tutta Italia, offrendo loro uno spazio espressivo in cui scrivere poesie e racconti.
“Il Premio Casalini è una delle iniziative che portiamo avanti con più orgoglio” ha detto Rovera, sottolineando come l’Unitre si impegni non solo a trasmettere conoscenze, ma anche a costruire ponti tra persone e situazioni diverse. Ogni anno, circa 300 opere scritte dai detenuti arrivano alla commissione del premio, rappresentando un momento di riflessione e di crescita sia per gli autori che per il pubblico.
Quest’anno, la premiazione si è svolta a Bologna, e Rovera ha raccontato come l’iniziativa sia un segnale forte del potenziale riabilitativo della cultura, un ponte che collega, attraverso la parola scritta, realtà distanti tra loro.
Unitre Olbia: orgoglio sardo e una proposta formativa in espansione
Sotto la guida della Presidente Maria Masala Rosas, e del vicepresidente Agostino Meloni, ‘Unitre di Olbia è riuscita a conquistare un ruolo di primo piano a livello nazionale, piazzandosi al decimo posto tra le sedi italiane per numero di iscritti. “È una grande soddisfazione” ha dichiarato Maria Masala, che ha ricordato con orgoglio il lungo cammino dell’Unitre di Olbia, costruito anno dopo anno con passione e dedizione.
La presidente ha espresso gratitudine verso i docenti, che prestano la loro opera gratuitamente, contribuendo a costruire una proposta formativa sempre più ampia e articolata.
L’offerta UNITRE
Quest’anno, l’offerta dell’Unitre Olbia è stata ulteriormente arricchita con l’introduzione di 16 nuovi corsi, che vanno a integrare i programmi già consolidati per un totale di 96 corsi.
Il programma dei corsi è stato presentato dalla responsabile Giovanna Pilia. Tra i nuovi argomenti, spiccano “Storia della Sardegna”, “Decorazione pittorica del mobile”, “Approccio psicologico alle emozioni”, “Alla scoperta della filosofia”, “Laboratorio teatrale”, “Musica e cinema”, “Energia, parliamone un po”, “Storia, età ed eventi della storia d’Italia”, “Animali del mare della Sardegna”, “La medicina al servizio del territorio”, “Giochiamo con Machiavelli”, e ancora un “Corso di lingua Sarda” e “Fantasia di perle e cristalli”.
Molta importanza riveste per l’Università il corso dedicato all’ “Ecologia prospettive per la salute del Porto di Olbia”, che punta sull’educazione all’ecologia e al rispetto delle biodiversità. C’è persino un corso dedicato alla lingua sarda. Non mancano corsi di attività fisica e danza, a testimonianza della volontà di Unitre di offrire un’educazione olistica e multidisciplinare, che coinvolga la mente e il corpo.
Una serata di celebrazione e musica
La serata si è conclusa in un’atmosfera festosa, grazie all’esibizione del gruppo musicale “Le Nuvole”, che ha allietato il pubblico con la sua musica.
Il presidente nazionale Rovera è stato omaggiato con una ceramica tradizionale Cerasarda raffigurante la pavoncella, simbolo della Sardegna, un dono che ha suggellato l’incontro come momento di scambio e riconoscimento.
Con l’inaugurazione di questo nuovo anno accademico, l’Unitre di Olbia dimostra di essere una realtà vivace, radicata nel territorio e profondamente inclusiva, in grado di costruire un ponte tra diverse generazioni e tra situazioni di vita, portando cultura e relazioni autentiche anche là dove, spesso, non arrivano.
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