(Adnkronos) – Beppe Grillo chiede a Giuseppe Conte un confronto preventivo in vista della prossima assemblea costituente del Movimento 5 stelle, ma dall'ex premier arriva un deciso no. A certificare il nuovo botta e risposta tra i due uno scambio di lettere pubblicato sul sito del Movimento. "L’ultima volta che ci siamo incontrati – scrive Grillo – ci eravamo ripromessi di programmare alcuni incontri con un gruppo ristretto dei nostri, per discutere dei temi su cui rilanciare il Movimento, che è afflitto da un’evidente crisi di consenso. Personalmente ritengo che la nostra crisi di consenso derivi anche e soprattutto da una crisi d’identità. Infatti, il Movimento ha raggiunto il suo maggior successo grazie a un’identità di pochi punti distintivi, rappresentati dalle prime (e pure dalle seconde) cinque stelle. Oggi le stelle sono diventate un firmamento, che sarà anche bello, ma le cui stelle appaiono indistinguibili l’una dall’altra". Il fondatore del Movimento propone quindi la necessità di trovare altri temi "che non siano così ecumenici, come furono quelli del 2018. Fra questi credo che ce ne siano almeno due da rivendicare ancora convintamente, vale a dire una transizione ecologica e digitale che ci consenta di vivere in un ambiente migliore e con parità di accesso ai dati, oltre a un diverso modo d’intendere la politica, che parta innanzitutto dai cittadini e non dai sepolcri imbiancati che dominano il nostro sistema". Per Grillo occorre quindi "una transizione digitale che si incentri sull’accesso dei cittadini ai propri dati e su una maggiore fruibilità dei loro diritti, e regole che, al tempo stesso, estendano gli spazi di democrazia diretta e favoriscano il ricambio della classe politica. Quanto a quest’ultimo punto, le regole che il Movimento ha deciso di darsi fin dall’inizio operano già in questo senso, ma incontrano resistenza da parte di chi è stato già eletto. Non possiamo però dimenticare che proprio queste stesse regole hanno reso possibile la mobilitazione di molti di noi che hanno creduto nel sogno di una politica diversa e non più ostaggio degli zombie di una foresta pietrificata". "Apprendo che vorresti indire un’assemblea costituente per discutere di questi e altri temi. Non ne abbiamo mai parlato, ma come sai, in quanto Garante, sono il custode dei valori del Movimento -rivendica Grillo- e dovremmo quantomeno discuterne prima nel corso degli incontri che ti avevo chiesto di fare, anche perché ogni decisione non potrà non essere presa nel rispetto dei valori del Movimento". "So che li condividi anche tu e non ho dunque alcun dubbio che saremo allineati su tutto, nonostante ci sia chi faccia intendere il contrario, strumentalizzando mie dichiarazioni decontestualizzate e facendo finta di dimenticare chi sono, pur avendo applaudito a molte altre mie battute e iperboli. Nessuno è più ridicolo di chi prende una battuta sul serio, dunque devo solo ringraziarlo per aver reso alcune mie battute ancora più comiche. Tuttavia, penso che a questo punto sia ormai diventato necessario sfatare le nostre presunte divergenze, e tal fine ti invito a divulgare questa mia lettera nelle forme che tu riterrai più opportune. Nel frattempo confido che lavoreremo assieme per il bene del Movimento e del nostro Paese". "Come già ti anticipai nel corso dell’ultimo incontro, con il Consiglio nazionale -premette Conte nella risposta a Grillo- stiamo lavorando per affrontare una bellissima sfida: un’assemblea costituente quale occasione di vero confronto e partecipazione per rinnovare l’azione politica del Movimento. Viviamo questa vigilia con grande impegno, consapevoli che stiamo progettando il più grande esperimento di democrazia 'partecipativa' mai realizzato, in Europa, da una forza politica". "Non dobbiamo avere paura – assicura l'ex premier – di metterci tutti in discussione. Io per primo. Ti anticipo che la gestione delle varie fasi del processo costituente sarà affidato a un gruppo di esperti indipendenti, specializzati nella gestione di processi deliberativi complessi. Questo proprio al fine di evitare qualsiasi forma di interpositio –mia o dell’attuale gruppo dirigente– che possa alterare l’autenticità delle partecipazioni con elementi di etero-decisione". "Nella tua lettera mi scrivi che ti farebbe piacere organizzare alcuni incontri per discutere su temi utili a rilanciare il Movimento. Il tuo apporto è più che benvenuto e ti confermo la piena apertura a discutere con te, come e quando vorrai. Avrai sempre la massima disponibilità, mia e di tutti i referenti dei comitati tematici, a raccogliere i tuoi suggerimenti. Nessuno mette in discussione il tuo ruolo storico di fondatore e la tua funzione attuale di Garante. Io non l’ho fatto". "Ma con grande schiettezza –anche alla luce delle responsabilità politiche che mi sono assunto– devo informarti -afferma senza mezzi termini Conte- che non posso accogliere la tua proposta di discutere 'preventivamente' i temi da sottoporre all’assemblea costituente. È una richiesta diametralmente opposta al progetto che stiamo avviando e allo spirito che mi ha spinto a indire l’assemblea. Immaginare che io e te, da soli o –come pure scrivi– insieme a 'un gruppo ristretto dei nostri', si proceda a individuare e discutere temi da sottoporre all’assemblea, significherebbe arrogarsi la scelta di indicare i temi su cui l’assemblea è legittimata a pronunciarsi, assumendo che rispetto a tutti gli altri essa sia priva di legittimazione". "Questa conclusione non è in linea con il principio –anche statutario– secondo cui l’intera comunità degli iscritti è l’organo sovrano, il supremo organo di decisione, secondo i principi e le regole di un organismo 'associativo' di diritto privato che caratterizzano il Movimento. Agli inizi della settimana prossima si terrà la terza riunione del Consiglio nazionale dedicata alla definizione di tutti i passaggi e dettagli di questo processo costituente. È il nostro organo più rappresentativo, dove siedono anche i rappresentanti diretti degli iscritti. Non appena avremo la 'guida' finale ti informerò prontamente". "Liberiamo le energie e affidiamoci all’entusiasmo di una comunità di donne e uomini e di tanti giovani che condividono i nostri principi e valori. Lasciamo che la discussione si sviluppi libera e non predeterminata. È questo -conclude Conte- il modo migliore per rilanciare lo spirito del Movimento, l’ispirazione che spinge tanti cittadini a impegnarsi nelle istituzioni senza pensare al tornaconto personale, genuinamente animati dalla voglia di cambiare questo nostro Paese contro tutto e tutti. Mi chiedi di divulgare la tua lettera: raccolgo il tuo invito -conclude Conte- immaginando che questo nostro scambio possa motivare i nostri iscritti e simpatizzanti a partecipare attivamente al nostro progetto 'costituente'". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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