(Adnkronos) – ”L’Italia e Roma devono recuperare i porti per svilupparsi nel Mare Mediterraneo. Il tema del mare deve prevedere investimenti. I nostri porti sono di un certo rilevo. Dobbiamo conntere i nostri due mari e lo sviluppo futuro della città di Roma dipende anche dallo sviluppo dei suoi porti”. Lo sottolinea il presidente di Limes, Lucio Caracciolo, in occasione del Festival del Mare. ”Noi siamo un collettore tra il mondo occidentale e i paesi orientali. Nel Mediterraneo c’è una presenza di navi come mai si era mai vista, dal tempo dell’intervento della Russia in Siria, e oggi ancora di più dopo l’invasione dell’Ucraina e ora la questione Mediorientale. Il mare, inoltre,è importante per il passaggio di cavi sottomarini per le telecomunicazioni, il trasporto del gas oltre che per terre rare”. ”L’Italia è quasi un’isola ma non percepisce che è immersa nel Mare Mediterraneo. Roma non percepisce che è una città di mare. In parte è dovuto alla non navigabilità del Tevere, che nell’antica Roma invece lo era’. Il mare Mediterraneo è fondamentale e vale il 20% degli scambi mondiali -prosegue Caracciolo- . A livello mondiale c’è una crescita di importanza del Mar Mediterraneo ed è diventato la seconda potenza per il trasporto dei container”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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