Mario & Luigi: Fraternauti alla carica, la recensione

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(Adnkronos) – Con il fascino di un cartone animato e meccaniche RPG semplificate ideali per principianti, Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica si presenta come un’avventura accessibile, adatta a tutte le età. Ereditando un patrimonio di giochi di ruolo amati ma spesso sottovalutati, questo capitolo si afferma come un degno successore, sebbene la sua narrazione soffra di un ritmo a tratti troppo dilatato. L’ambientazione del gioco è un mosaico di isole fluttuanti, collegate tra loro dopo un cataclisma che ha frammentato il mondo. A bordo di una nave-isola, i fratelli Mario e Luigi navigano tra le correnti oceaniche per riconnettere le isole e riportare armonia al mondo. La grafica è accattivante, con colori vividi che catturano l’essenza della vita insulare e un’ottima caratterizzazione di nemici e nuovi personaggi. La forza del gioco risiede sicuramente nel suo stile visivo. Le animazioni sono straordinarie e Mario e Luigi incarnano una dinamica fraterna adorabile: Luigi, meno agile e spesso goffo, trova sempre il supporto del fratello, sottolineando un legame che è il cuore della narrazione. Il cast di supporto è variegato, con nuovi personaggi e volti familiari del Regno dei Funghi. Fraternauti alla carica integra meccaniche RPG semplificate, con battaglie a turni che includono timidi elementi di interattività. Per massimizzare i danni o contrattaccare, i giocatori devono premere pulsanti al momento giusto, rendendo il combattimento coinvolgente ma accessibile. Inoltre, la progressione delle abilità consente di personalizzare le battaglie con effetti passivi, favorendo l’esplorazione e la sperimentazione. Tuttavia, il ritmo del gioco è penalizzato da dialoghi prolissi e missioni che richiedono frequenti ritorni su isole già esplorate. Le mosse speciali fuori dalla battaglia, che offrono nuove abilità esplorative come rotolare in una palla o volare come un UFO, sono utili per sbloccare nuove aree ma risultano meccanicamente macchinose e interrompono il flusso dell’esperienza. La narrativa di base — collegare le isole e sconfiggere i cattivi — è funzionale ma si perde in una mole di dialoghi e personaggi secondari non sempre necessari. L’eccesso di contenuti diluisce l’esperienza complessiva, facendo sembrare il gioco più esteso di quanto la sua struttura possa sostenere. In definitiva, Mario & Luigi: Fraternauti alla Carica è un titolo che brilla per il suo stile visivo, le animazioni e il gameplay accessibile, ma che fatica a mantenere un ritmo coerente a causa di contenuti superflui. Nonostante ciò, rimane un’esperienza godibilissima per i fan della serie e un’introduzione accattivante al genere RPG per i nuovi arrivati. Con alcune modifiche per snellire il flusso narrativo e ottimizzare le meccaniche, avrebbe potuto essere un capolavoro. 
Formato: Switch Editore: Nintendo Sviluppatore: Acquire, Nintendo Voto: 7/10 —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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