(Adnkronos) – La procura di Milano ha disposto il “sequestro impeditivo d’urgenza” nei confronti della società che gestiva il Cpr di via Corelli a Milano, già oggetto di ispezione nell’inchiesta che a inizio dicembre ha permesso alla magistratura di accendere un faro sulla struttura che accoglie i migranti. Il provvedimento, firmato dai pm Paolo Storari e Giovanna Cavalleri, determina in pratica il sequestro del Centro di permanenza per i rimpatri. Se la richiesta verrà accolta dal gip la struttura verrà gestita da un amministratore giudiziario che sarà nominato ad hoc. Il provvedimento d’urgenza della Procura nei confronti del ramo d’azienda della società che gestisce il Cpr si è reso necessario dopo la notizia del rinnovo del contratto per l’intero 2024. Anche l’eventuale accoglimento (nell’udienza in programma davanti al gip) della richiesta dei pm di interdire la società dallo stipulare nuovi contratti con la Pa sarebbe del tutto inutile visto che la società – in virtù del contratto di recente rinnovato dalla Prefettura – resterebbe a gestire il Cpr l’anno prossimo. Da qui la scelta di agire d’urgenza. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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