(Adnkronos) – Si è appena concluso l’inverno meteorologico che a Milano è stato il più caldo degli ultimi 127 anni. La temperatura media della stagione, compresa tra il 1° dicembre 2023 e il 29 febbraio 2024, è stata infatti di 8.0 °C, valore massimo registrato in città per il periodo, a pari merito solo con il 2020, e superiore di ben 2.8 °C rispetto al Clino 1991-2020 (CLimatological NOrmal, il periodo di riferimento utilizzato dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale). Secondo le rilevazioni della Fondazione Omd – Osservatorio Meteorologico Milano Duomo Ets e in particolare della stazione meteorologica di Milano centro (situata presso la sede centrale dell’Università degli Studi di Milano), tutti i tre i mesi che compongono l’inverno 2024 sono stati più caldi del normale. Particolarmente significativo è stato però il contributo di dicembre e febbraio che, con una temperatura media rispettivamente di 7.7 °C e 10.6 °C, sono risultati i più caldi di sempre: dicembre ha superato il suo corrispettivo Clino di 2.8 °C, febbraio addirittura di 4.3 °C. La temperatura massima più elevata (19.1 °C) è stata registrata il 23 dicembre a cui si aggiungono quattro giorni consecutivi, dal 22 al 25 dicembre, in cui sono stati superati i 15 °C. A febbraio, addirittura, solo in due episodi la massima è scesa sotto i 10 °C (il 26 e il 27). La massima più bassa, invece, si è verificata il 17 gennaio (4.7 °C): nel corso di quest’ultimo inverno non ci sono quindi state giornate di ghiaccio, cioè con massima negativa. I giorni di gelo, ovvero con temperatura minima negativa, sono stati solo tre (il 17 dicembre e il 14 e 22 gennaio) contro un valore medio atteso per la stagione invernale di 16.5 giornate; la minima assoluta, -0.5 °C, si è registrata sia il 17 dicembre sia il 14 gennaio. Per quanto riguarda le precipitazioni, l’inverno 2024 è stato caratterizzato da quantitativi di pioggia superiori alla media Clino di oltre 70 mm soprattutto grazie al contributo di febbraio. Gennaio e, in particolar modo, dicembre si sono invece conclusi al di sotto della media pluviometrica. Come accade con sempre maggiore frequenza, le piogge si sono concentrate in singoli episodi molto intensi: degli oltre 175 mm caduti a febbraio, infatti, ben 130 si riferiscono a quattro singole giornate concentrate nell’ultima decade del mese (il 22, 23, 26 e 27 febbraio). Tra gennaio e febbraio ci sono stati addirittura 20 giorni consecutivi senza precipitazioni, a causa del persistere di una robusta alta pressione. Nel corso dell’inverno 2024 non sono stati registrati episodi nevosi. In genere la ventilazione non è stata particolarmente sostenuta, con quasi l’80% dei casi di vento medio inferiore a 1.5 m/s. Non sono tuttavia mancati episodi di vento forte, associati perlopiù ad eventi di Föhn; la raffica maggiore pari a 53.3 km/h è stata registrata il 2 dicembre. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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