(Adnkronos) – Si apre con due nuove mostre, una permanente e una temporanea, la stagione autunnale della Heidi Horten Collection, a Vienna, il nuovo museo di arte moderna e contemporanea che da due anni ospita una delle collezioni private più pregiate d'Europa. Un 'tempio' all'interno dell'edificio Stockl, a due passi dall'Albertina e dall'Opera, ristrutturato in modo innovativo per offrire una diversa esperienza museale ai suoi 300 visitatori giornalieri, che inizia dal giardino di sculture che si attraversa per accedere e termina nella Tea Room, uno spazio eventi che ricorda un salone privato e cela un vero e proprio angolo delle curiosità, disegnato dall'artista austriaco Markus Schinwald. A lui si deve anche l'allestimento della nuova esibizione permanente ospitata al piano terra e aperta dal 6 settembre. Si intitola 'Klimt-Warhol' ed è il risultato dell'originale progetto 'ArtInfluence', che ha visto il coinvolgimento dei visitatori stessi. Per nove mesi, infatti, hanno potuto votare la loro opera preferita della collezione e contribuire così a dare forma alla nuova presentazione. Ben 21mila voti sono stati raccolti e la più preferita è risultata un'opera di Paul Klee. "Con l'esposizione 'Klimt-Warhol' vogliamo mostrare quanto siano diverse l'arte del 20° e del 21° secolo. Grazie a decenni di lungimirante collezionismo privato, oggi possiamo mostrare autentiche icone dell'arte moderna e contemporanea. Attraverso la partecipazione attiva dei nostri visitatori al progetto 'ArtInfluence', questa esposizione è davvero qualcosa di speciale e riflette anche gli interessi e le preferenze condivise dal nostro pubblico", ha affermato Agnes Husslein-Arco, direttore della Heidi Horten Collection. Nell'allestimento di Markus Schinwald le opere sono esposte ricreando un'atmosfera intima, con riferimenti a interni borghesi, come pezzi di arredo, tendaggi e cornici. "Per me, il progetto è una sfida tecnica poiché solitamente non lavoro in formati così grandi. Abbiamo dovuto persino reinventare i nostri strumenti che non erano sufficienti per queste dimensioni", ha spiegato Schinwald, che con questo nuovo intervento prosegue l'esplorazione dell'interazione fra spazio, opera e visitatore, proponendo un palcoscenico che supera i confini del design museale tradizionale incoraggiando un dialogo fra arte e pubblico. Ad affiancare la nuova esibizione permanente un focus su Franz West, uno dei più importanti artisti austriaci contemporanei, che comprende il Ciclo Biennale dal 1990 e le iconiche sculture portatili, con cui la Heidi Horten Collection vuole rafforzare il legame fra l'arte nazionale e internazionale. Non manca l'esprienza tecnico-immersiva offerta grazie all'audio-tour via Smartify, da sperimentare durante la visita o da remoto. E l'autunno della Heidi Horten Collection si arricchisce anche con la mostra 'Light Sound Senses', che si inaugura il 20 settembre. L'idea è di esplorare la luce come un fenomeno fisico e al tempo stesso estetico stimolando le diverse percezioni sensoriali. La mostra comprende opere della stessa collezione, prestiti e lavori site-specific, realizzati esclusivamente per l'esposizione come installazioni immersive. I visitatori sono incoraggiati a interagire con le opere in modo partecipativo: che sia nel costruire suoni, nel riconoscere odori, nel creare luci o nel riflettere ombre, la sfida è di mettere alla prova la propria consapevolezza di spazio, tempo e sensi. La mostra, che occupa i due piani superiori dell'edifico, resterà aperta fino al 23 marzo 2025. —lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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