Il 17 luglio 2024 lo Spazio Polivalente di Ascolto e Creatività “ArteS” nella sede di via Castiglione 1, ha ospitato un evento di straordinaria importanza, unendo musica e solidarietà, per sensibilizzare la comunità sui temi della salute mentale e con l’obiettivo di autofinanziare l’ultima parte dell’installazione permanente, che costituisce il nucleo del progetto “Anime sul filo”.
Con la partecipazione dell’assessora alla Salute e Benessere del Comune di Cagliari, Anna Puddu, che ha caldamente invitato i cittadini a unirsi a questa serata speciale, l’evento ha messo in luce il potere delle relazioni umane nel sostenere chi è in difficoltà e promuovendo allo stesso tempo una riflessione sulla salute mentale come un bene collettivo.
La serata ha visto esibizioni toccanti di musicisti di rilievo come Matteo Sau, Ivana Busu, Antonio Pinna, Gianluca Pischedda, insieme ai talentuosi partecipanti dei laboratori di “ArteS”.
“Anime sul Filo” è un progetto che ha l’obiettivo di contrastare lo stigma che circonda la salute mentale, spesso vista ancora come un tabù o una condizione da nascondere. La fragilità mentale è una realtà che può toccare chiunque, e questo progetto cerca di far comprendere come “tutti siamo anime sul filo” della vita, in continua ricerca di un equilibrio. L’assessora Anna Puddu evidenzia che la “rete fatta di relazioni formali e informali, è ciò che supporta le persone nelle proprie fragilità evitando le cadute, è ciò che le accompagna e le sostiene”.
Da qui la bella metafora rappresentata dall’opera, che verrà completata con l’aggiunta di una figura stilizzata, che rappresenta “ogni anima che cammina sul filo delle proprie fragilità ed è alla ricerca di un equilibrio psicofisico ed emotivo”.
L’opera di social art si ispira alla figura di Marco Cavallo, simbolo di libertà e diritti dopo l’abbattimento dei muri del manicomio di Trieste nel 1973. “Anime sul filo”ha previsto la realizzazione di una grande rete decorata con corde, frutto del contributo di tutti i partecipanti, di ragazzi e ragazze di alcune scuole secondarie di primo e secondo grado della città. Questa “rete” rappresenta simbolicamente le relazioni che sostengono ogni individuo, sottolineando l’importanza del supporto reciproco nella vita quotidiana.
La musica, linguaggio universale, ha avuto il ruolo di catalizzatore di emozioni e riflessioni. Durante l’evento, si sono esibiti artisti locali che, attraverso le loro performance, hanno trasmesso messaggi di speranza e solidarietà. La partecipazione del pubblico è stata calorosa e coinvolgente, dimostrando quanto la comunità sia sensibile e pronta a sostenere iniziative che promuovano il benessere collettivo.
Durante l’incontro, il cantautore Matteo Sau ha offerto una riflessione profonda sul significato della condivisione artistica e sul coraggio di mettersi in gioco. Prima di esibirsi, ha dichiarato: “La musica è un pretesto per stare assieme. Ci piacciono le sfide e nessuno di noi può affermare di avere un equilibrio perfetto. Seguiamo un filo e, se l’equilibrio viene meno, abbiamo persone che ci tengono la mano”. Questo stesso spirito permea il processo creativo che ha portato alla scrittura del brano “Anime sul filo”. Sau ha inoltre sottolineato l’importanza di una frase scritta dagli artesiani e dalle artesiane: “È solo un’altra normalità”. “Perché,” aggiunge, “non esiste una diversità, esistono tante normalità, e noi vogliamo far convivere queste molteplici normalità”.
In un’epoca in cui le sfide legate alla salute mentale sono sempre più evidenti, è cruciale promuovere una cultura di apertura e sostegno. Progetti come “Anime sul Filo” e eventi come “Artes in Musica”, rappresentano passi importanti verso la costruzione di una società più consapevole, empatica e solidale. La salute mentale non è una questione privata, ma una responsabilità collettiva che richiede l’impegno di tutti.
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