Olbia – La creatività e la tradizione sarda hanno trovato una cornice d’eccezione nell’evento “Artigiani al Museo”, che si è concluso il 13 ottobre con un’ampia partecipazione di pubblico. Organizzato da CNA Gallura, in collaborazione con Promocamera e la Camera di Commercio, l’evento ha trasformato gli spazi del Museo Archeologico di Olbia in una vetrina per le eccellenze dell’artigianato isolano. Un’iniziativa che ha visto crescere l’interesse anno dopo anno, confermandosi come uno degli appuntamenti più attesi nel calendario culturale e artistico della città.
Alla sua terza edizione, “Artigiani al Museo” ha fatto un salto di qualità: dagli esordi con 20 espositori, oggi gli artigiani partecipanti sono ben 50, provenienti da ogni angolo della Sardegna. Il percorso espositivo ha coperto oltre 500 metri quadrati, presentando una vasta gamma di creazioni che hanno unito il passato e il presente dell’artigianato sardo. Dai manufatti in ceramica alle sculture in legno, dalle lavorazioni in metallo ai tessuti tradizionali, ogni opera ha raccontato una storia antica, plasmata dalle mani esperte degli artigiani locali.
Marina Deledda, segretaria di CNA Gallura, ha sottolineato il valore innovativo di questa edizione: «Quest’anno abbiamo assistito a un dialogo tra tradizione e modernità. Gli artigiani si sono confrontati con designer, portando avanti un lavoro di rinnovamento che non ha tradito le radici storiche, ma ha saputo aprirsi a nuovi orizzonti. Colori, forme e stili moderni si sono fusi con le tecniche classiche, creando un ponte tra il passato e il futuro dell’artigianato sardo».
Arte e tradizione: un connubio che guarda al futuro
L’allestimento curato per l’occasione ha creato un’atmosfera unica, dove le opere artigianali si sono trovate accanto ai reperti archeologici custoditi dal museo. Questo contrasto ha arricchito l’esperienza dei visitatori, che hanno potuto ammirare la continuità e l’evoluzione della cultura sarda, dalle radici più antiche alle espressioni creative contemporanee.
L’evento ha riscosso particolare successo anche grazie alla sua capacità di mettere in rete gli artigiani e i designer presenti. Con l’iniziativa “Fuorimuseo”, ispirata al famoso “Fuorisalone” di Milano, si è dato spazio a incontri e scambi di idee, favorendo collaborazioni e sinergie che potrebbero tradursi in progetti futuri. Questa apertura al confronto tra diversi mondi creativi è stata uno degli aspetti più apprezzati dagli espositori e dai visitatori.
Un viaggio tra arte e cultura
Il pubblico, composto da appassionati e curiosi, è stato coinvolto in un vero e proprio viaggio sensoriale tra i simboli dell’isola: ogni pezzo esposto non solo celebrava le tradizioni della Sardegna, ma dimostrava anche la capacità dell’isola di rinnovarsi senza perdere la propria identità. «Vedere questi manufatti affiancati alle collezioni archeologiche ha creato un collegamento emotivo e culturale tra il passato della nostra terra e il suo presente creativo», ha aggiunto la Deledda.
Un evento destinato a crescere
L’auspicio degli organizzatori è che le future edizioni possano essere ancora più ambiziose. “Artigiani al Museo” ha dimostrato di avere un potenziale enorme, sia per la valorizzazione del territorio che per l’artigianato sardo, e la speranza è che l’evento possa estendersi a più giorni e attirare un numero crescente di partecipanti e visitatori.
Chi ha avuto la fortuna di partecipare, è uscito dalle sale del Museo Archeologico con un rinnovato senso di orgoglio per le tradizioni sarde. E per chi non ha potuto parteciparvi, non resta che aspettare la prossima edizione: Olbia si conferma un luogo in cui tradizione e innovazione convivono, pronte a essere esplorate e celebrate insieme.
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