Olbia: giovani e teatro con la Croce Rossa Italiana uniti contro la violenza di genere

banner pubblictà
croce rossa Olbia
Foto di Giovanna Tamponi

OLBIA. Corso Umberto I si prepara a diventare teatro di emozioni forti e riflessioni profonde. Oggi 25 novembre, dalle 16 alle 20, di fronte alla Biblioteca Simpliciana, andrà in scena una rappresentazione teatrale organizzata dalla Croce Rossa Italiana – Comitato di Olbia, in collaborazione con la scuola di teatro “I Senza Quinte” e con il patrocinio del Comune di Olbia. L’evento si inserisce nelle celebrazioni della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un appuntamento che ogni anno richiama l’attenzione su un problema ancora drammaticamente attuale.

Il coraggio dei giovani sulla scena

Protagonista della serata sarà la scuola di teatro “I Senza Quinte” e i suoi giovani allievi. Sofia, una giovane attrice di 13 anni, ha raccontato le sue emozioni a pochi giorni dall’evento: “È sicuramente una bella esperienza quella che sto facendo e non vedo l’ora di salire sul palcoscenico. È da tanto che stiamo preparando questo spettacolo, c’è un po’ di ansia, ma questo progetto ci piace molto. Secondo me è giusto consapevolizzare le persone, perché queste cose accadono tutti i giorni e non sempre è facile riconoscerle”.

Le sue parole trasmettono un messaggio importante: non sempre la violenza è evidente. Spesso si nasconde in relazioni tossiche, subdole, che non esplodono in atti palesemente violenti ma lasciano segni profondi e duraturi. Sofia e i suoi compagni porteranno in scena situazioni di questo tipo, mettendo il pubblico di fronte a realtà difficili da guardare, ma necessarie da affrontare.

Un progetto nato dal dialogo e dalla creatività

Claudio Laconi, attore e insegnante della scuola di teatro, ha descritto il percorso creativo che ha portato alla realizzazione dello spettacolo: “Il progetto nasce da una richiesta di collaborazione da parte della Croce Rossa. Ho proposto l’idea ai ragazzi che immediatamente l’hanno accolta con entusiasmo”.

La prima fase del lavoro si è basata sull’improvvisazione, un metodo che ha permesso ai giovani attori di esplorare liberamente il tema, creando scene autentiche e cariche di significato.“Quasi tutte le scene sono frutto del lavoro creativo compiuto dai ragazzi – ha spiegato Laconi – questo rende lo spettacolo ancora più vero”.

Ma il percorso non si è fermato qui. L’insegnante ha guidato i ragazzi attraverso un intenso lavoro tecnico e interpretativo: “Abbiamo lavorato sull’uso dello spazio, sul ritmo, sulla credibilità delle azioni. L’obiettivo è sensibilizzare quante più persone possibile su questo problema purtroppo largamente diffuso”. Secondo Laconi, il fatto che il messaggio venga trasmesso da giovani attori lo rende ancora più incisivo: “La loro energia e il loro punto di vista diretto arrivano al pubblico in modo potente.”

Il ruolo della Croce Rossa e della comunità olbiese

La Croce Rossa Italiana, da sempre impegnata nella promozione della parità di genere e nella lotta alla violenza, è stata il motore di questa iniziativa. Yahaira De Luca, vicepresidente del Comitato di Olbia, e Patricia Pirisi, vicaria dell’obiettivo strategico “Innovazione e volontari”, hanno spiegato il senso profondo di questa attività: “Grazie all’instancabile lavoro dei volontari e dei dipendenti, offriamo ogni giorno ascolto e orientamento alle donne che hanno subito abusi. Ma è fondamentale anche promuovere iniziative di sensibilizzazione come questa, per diffondere un messaggio chiaro: no alla violenza”.

La rappresentazione teatrale, secondo la Croce Rossa, è uno strumento potente per avvicinare le persone al tema, grazie alla collaborazione preziosa dei giovani attori: “Loro, con il loro entusiasmo e la loro creatività, riescono a trasmettere il messaggio in modo immediato e autentico.”

Un impegno che riguarda tutti

La serata del 25 novembre non sarà solo uno spettacolo. Sarà un momento di riflessione, un invito a guardarsi dentro e a non ignorare ciò che accade intorno a noi. Come ha ricordato Sofia: Queste cose non si vedono solo nei film, purtroppo accadono ogni giorno”.

Sarà anche un’occasione per ribadire che la violenza di genere non è solo un problema delle vittime, ma una responsabilità collettiva. “Il teatro può essere uno strumento per scuotere le coscienze,” ha sottolineato Laconi. Insieme, il Comitato di Olbia della Croce Rossa, i giovani attori di “I Senza Quinte” e il pubblico che parteciperà all’evento, lanceranno un messaggio forte: nessuno deve girarsi dall’altra parte. Perché il cambiamento parte da tutti noi.

banner pubblicità

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*