Operazione dei Carabinieri sul commercio illecito di avorio e rettili in Sardegna: sequestri e denunce

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guscio di tartaruga sequestrato dai carabinieri
carapace di tartaruga marina olivacea - Foto carabinieri Cites

CAGLIARI – Il commercio illecito di fauna e flora selvatica è una delle principali cause di perdita di biodiversità a livello globale, con un giro d’affari di circa 23 miliardi di euro l’anno, rendendolo il quarto crimine più redditizio al mondo, dopo il traffico di armi, droga e esseri umani. Questo fenomeno non solo minaccia gravemente l’ecosistema, ma è spesso legato ad altri reati, come corruzione e falsificazione di documenti, compromettendo la sicurezza delle popolazioni locali, soprattutto nelle aree meno sviluppate del pianeta.

Per combattere questo fenomeno, i Carabinieri Forestali, tramite il Raggruppamento CITES di Roma, hanno organizzato campagne di controllo mirate su scala nazionale. Tra le operazioni recenti, i Nuclei CITES della Sardegna hanno portato a termine due campagne: Reptilia, riguardante il commercio di rettili, e Ivory, focalizzata sul commercio di avorio.

Nel mese di settembre, il Nucleo CITES di Cagliari ha effettuato sei controlli nelle province di Cagliari, Sud Sardegna e Oristano, quattro dei quali nell’ambito della campagna Reptilia e due per la campagna Ivory. Questi controlli hanno portato alla scoperta di tre irregolarità penali, tutte in violazione della legge 150/92, che regola il commercio di specie protette dalla Convenzione di Washington (CITES). In particolare, è stata violata la norma che proibisce il commercio di esemplari senza la documentazione necessaria che ne certifichi la provenienza lecita.

Durante i controlli, sono state scoperte irregolarità riguardanti la vendita illegale di esemplari protetti, con il conseguente sequestro di materiale per un valore complessivo di circa 4.000 euro. Tra i sequestri più significativi, si segnala quello avvenuto nella provincia di Oristano, dove è stato confiscato un carapace di tartaruga marina olivacea (Lepidochelys olivacea), una specie protetta diffusa nei mari tropicali. Questa specie, considerata vulnerabile dall’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), è inserita nell’Appendice I della Convenzione di Washington, che elenca le specie maggiormente a rischio di estinzione, a cui deve essere garantita una protezione rigorosa.

A seguito delle violazioni riscontrate, sono stati denunciati tre cittadini italiani coinvolti nelle attività illecite.

I Carabinieri Forestali invitano tutti i cittadini a prestare attenzione prima di acquistare o vendere esemplari di flora e fauna selvatica. È essenziale verificare se gli esemplari in questione siano inclusi nell’elenco delle specie protette dalla Convenzione di Washington e, in tal caso, assicurarsi di avere la documentazione necessaria che attesti la lecita provenienza degli esemplari. In mancanza di tale documentazione, la transazione commerciale non può avvenire legalmente.

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