(Adnkronos) – L’emicrania è una patologia cronica, molto invalidante, che interessa circa il 30% della popolazione. Quando la terapia farmacologica non è efficace o quando gli effetti collaterali sono difficilmente sopportabili, si può da alcuni anni avvalersi di una terapia chirurgica mini-invasiva. Il Prof. Edoardo Raposio, docente del Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università di Genova, da anni coordina il primo Gruppo europeo in tale ambito, con la più ampia casistica e attività scientifica internazionale. La terapia in questione, indicata per casi selezionati di emicrania e cefalea muscolo-tensiva, si basa sulla liberazione di alcuni nervi superficiali, che in questi pazienti sono infiammati e scatenano gli attacchi. La cefalea può essere accompagnata da altri sintomi quali fastidio alla luce e al movimento, nausea, vomito, etc. I nervi che si possono infiammare essenzialmente sono tre; è da questi che parte il dolore, che poi si irradia in altre parti della testa. Uno a livello occipitale (alla base del collo, nella regione posteriore della nuca), uno alle tempie (con un dolore tipicamente pulsante), uno sotto il sopracciglio. Con un piccolo intervento mini-invasivo, in anestesia locale, effettuato in regime di Day surgery, questi nervi sono “liberati” e disinfiammati. La percentuale di successo della terapia è prossima al 90% dei pazienti operati, con minima convalescenza e effetti collaterali.
Terapia dell'emicrania: da Oxford a UniGe per perfezionare la tecnica chirurgica.
RELAZIONE AL CONGRESSO ANNUALE DELLA SOCIETÀ GIAPPONESE DI CHIRURGIA PLASTICA
Prof. Edoardo Raposio
Edoardo Raposio
Professore Ordinario di Chirurgia Plastica Direttore, Sezione di Chirurgia Plastica e Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, DISC, Università degli Studi di Genova Direttore, Clinica di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Ospedale Policlinico San Martino, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico L.go R. Benzi 10, 16132 Genova
e-mail: edoardo.raposio@unige.it
—immediapress/salute-benesserewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Commenta per primo