(Adnkronos) – Il Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati ha ottenuto la certificazione di Quality Italia, l’Organismo di certificazione accreditato da Accredia, in merito alle misure per garantire la parità di genere nel contesto lavorativo e, in particolare, nelle attività di governance, supporto, coordinamento e regolamentazione – anche disciplinare – della professione di Perito Industriale e formazione continua degli iscritti, in conformità ai requisiti della prassi di riferimento Uni pdr 125:2022. Il Consiglio nazionale, nell’ambito delle attività del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ha da tempo iniziato – già con delibera n.569/75 del 22 novembre 2023 – un percorso volto a favorire la parità di genere attraverso soggetti abilitati. Il “Sistema di certificazione della parità di genere” è un intervento introdotto dal Pnrr a titolarità del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’obiettivo è quello di accompagnare e incentivare le imprese, di qualsiasi dimensione, ad adottare delle politiche adeguare volte a ridurre il divario di genere nei contesti lavorativi e professionali. Tale sistema di certificazione ha, inoltre, l’obiettivo di assicurare una maggiore qualità del lavoro femminile, promuovendo la trasparenza sui processi lavorativi nelle imprese, riducendo il divario retributivo di genere. Il Consiglio nazionale dei periti industriali aggiunge così un nuovo tassello ad un obiettivo, quello di superare le disparità di genere all’interno della categoria, che è tra le priorità del nuovo mandato. Come noto, infatti, il Cnpi ha adeguato il proprio Regolamento elettorale proprio per incentivare un maggiore equilibrio di genere alla carica di consigliere nel rispetto dell’articolo 51 della Costituzione e degli obiettivi di sostenibilità Esg dell’Agenda Onu 2030 e del Pnrr. Una modifica che ha garantito – in un contesto, come quello italiano, in cui la presenza femminile resta ancora bassa e in una Categoria come quella dei periti industriali composta al 95% da uomini – la partecipazione di una donna all’accesso alla carica elettiva. Per il presidente del Consiglio Nazionale, Giovanni Esposito, “l’ottenimento della certificazione Quality Italia dimostra l’impegno del Consiglio Nazionale verso uno sviluppo organizzativo interno all’avanguardia in cui si punta fortemente all’adozione di politiche per la parità di genere e per l’empowerment femminile a livello aziendale, in continuità con quanto predisposto attraverso il nuovo Regolamento che ha rappresentato un tassello fondamentale per costruire un nuovo sistema di governance per la categoria. Senza contare che per le aziende -aggiunge- l’ottenimento della certificazione consente di accedere a una serie di benefici, oltre ad essere un elemento premiante nel nuovo Codice degli appalti, e bisognerebbe incentivarla in ogni contesto”. —lavoro/professionistiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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