QUARTU SANT’ ELENA – La Polizia di Stato ha eseguito l’accompagnamento di un giovane di 17 anni presso l’Istituto Penitenziario Minorile di Quartucciu. Il ragazzo è accusato di essere il presunto autore di lesioni aggravate ai danni del padre, in seguito a un’accoltellamento avvenuto la notte del 3 settembre.
Secondo le prime ricostruzioni, intorno alle 00:50, la vittima, un uomo di circa 40 anni, si trovava in casa con la moglie quando ha sentito dei rumori provenire dall’esterno. Uscito per verificare, è stato aggredito e accoltellato alla schiena da una persona inizialmente descritta come sconosciuta. Gravemente ferito, l’uomo è stato trasportato d’urgenza in codice rosso al pronto soccorso dell’Ospedale Brotzu, dove si trova tuttora sotto osservazione, sebbene non in pericolo di vita.
Tuttavia, un’ora dopo, la situazione ha preso una piega diversa. La moglie della vittima ha richiesto nuovamente l’intervento della polizia, riferendo che l’aggressore, questa volta armato di machete, era tornato. Gli agenti delle Volanti di Cagliari sono intervenuti prontamente, scoprendo che l’autore dell’aggressione non era un estraneo, bensì il figlio diciassettenne della coppia. Il giovane, in evidente stato di agitazione, si trovava in casa, impegnato a danneggiare gli arredi con un machete. La madre, terrorizzata, si era rifugiata all’esterno in attesa delle forze dell’ordine.
La donna ha poi confessato alla polizia che l’accoltellamento del marito era avvenuto durante una lite familiare. Il figlio, in preda alla rabbia per futili motivi, aveva colpito il padre con due coltellate alla schiena. La polizia ha rinvenuto il coltello utilizzato nell’aggressione all’interno della cucina.
Il ragazzo è stato immediatamente arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero del Tribunale dei Minori di Cagliari, accompagnato all’Istituto Minorile di Quartucciu, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
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