(Adnkronos) – “Come persona con sclerosi multipla sono estremamente felice di essere al Congresso annuale Fism tra i ricercatori internazionali, vera eccellenza a livello mondiale. E’ necessario che persone con Sm possano sedere ai tavoli della ricerca ed essere corresponsabili della ricerca scientifica, perché soltanto così possiamo arrivare a dei risultati che facciano veramente la differenza nelle vite delle persone con Sm. In fondo, chi meglio di noi può portare la nostra esperienza di malattia all’interno di un disegno sperimentale a livello mondiale?”. Così all’Adnkronos Salute Rachele Michelacci, vice presidente Associazione italiana sclerosi multipla (Aism), a margine del congresso annuale della Fism, la Fondazione di Asim, al via oggi a Roma (Hotel Villa Pamphili) fino al 30 maggio, dal titolo ‘Salute del cervello: ripensare la diagnosi della sclerosi multipla e delle patologie correlate’. “Quello che noi possiamo portare all’interno della ricerca scientifica è materiale prezioso di lavoro – sottolinea Michelacci – quindi è fondamentale per noi persone con Sm essere coinvolte per giungere ai risultati importanti nella ricerca scientifica di eccellenza, la vera cura risolutiva del futuro”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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