Ripensando Platone, alla scoperta di una nuova Cosmologia

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presentazione libro platone

Promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari, all’interno del progetto “Cagliari che legge”, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario comunale e la casa editrice Agorà Nuragica, venerdì 16 febbraio, presso la MeM, si è tenuto un incontro di presentazione dell’opera “Decodificando Platone. Saggio sulla cosmologia di Platone”. Introdotto dall’Assessora Maria Dolores Picciau, l’incontro, si è presentato come un dialogo aperto fra l’autore del libro Mauro Peppino Zedda, lo scrittore Paolo Littarru, moderatore dell’evento, e il pubblico presente.

Nel viaggio intellettuale di un ricercatore, l’incontro con la filosofia di Platone può rappresentare una svolta epistemologica, un’apertura verso orizzonti che intrecciano mito, scienza e cosmologia.
All’ombra dei nuraghi sardi, quei misteriosi baluardi di pietra che punteggiano l’isola con la loro presenza millenaria, lo studioso autodidatta isilese, ha intrapreso un viaggio unico tra le pagine della filosofia antica e i cieli stellati, tessendo un legame inaspettato tra la cosmologia di Platone e l’archeoastronomia.

La rassegna è stata l’occasione per porgli alcune domande, le cui risposte le riassumeremo per esigenze di sintesi:

Mediapress24 : Tornando indietro, rifarebbe nuovamente la scelta di scrivere un libro anziché rivolgersi direttamente ad una rivista scientifica? 
M.P. Zedda : In un primo momento pensai di scrivere un articolo e proporlo ad una rivista scientifica “al Journal for the History of Astronomy” di Cambridge, ma infine ho preferito scrivere un libro, ed è una scelta che rifarei, per non aspettare i tempi della “peer review”

Mediapress24 : La sua ricerca suggerisce una nuova interpretazione della cosmologia platonica. Cosa l’ha portata ad interessarsi di cosmologia e, come ha capito che Platone anticipasse la scienza moderna? 
M.P. Zedda :La mia passione per Platone iniziò nel 1993, grazie alla lettura del libro Il Mulino di Amleto, Saggio sul mito e sulla struttura del tempo di Giorgio de Santillana ed Herta von Dechend.

In seguito alla decodificazione dei contenuti della cosmologia platonica si può affermare che il filosofo, scrivesse per chi sapeva, e mimetizzasse invece l’idea della rotazione della Terra attorno al proprio asse, perché conscio che in pochissimi sarebbero stati in grado di accettare e comprendere la sua tesi.
Nel mio saggio, dimostro che “la Terra firma” attribuita alla cosmologia di Platone, rappresenti un equivoco millenario e che la sua cosmologia concepiva invece la Terra al centro dell’Universo in rotazione giornaliera su sé stessa, avvinta all’asse del mondo.

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Informazioni su Fabrizio Viola 6 Articoli
Fabrizio Viola, giurista, con una pratica d'avvocato, amante dello scrivere, esperto in comunicazione e informazione digitale (ai sensi degli artt. 4,7 e 8, della legge 14 gennaio 2013, n.4). Arricchisce il suo percorso formativo con due master universitari: un master di primo livello in Management politico presso il Sole24Ore e un master di secondo livello in Comunicazione e marketing politico e istituzionale presso la Luiss School of Government di Roma. Sempre con la Luiss Guido Carli frequenta un corso di alta specializzazione in NFT & Smart Contract programming.

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