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La Russia oggi è un Paese nemico degli Stati Uniti, così come gli Stati Uniti lo sono per la Russia. Lo ha affermato il portavoce del Presidente Putin, Dmitry Peskov, commentando la notizia del sequestro del passaporto, su ordine del dipartimento di Stato, dell'ex marine 'dissidente' Scott Ritter, invitato al Forum di San Pietroburgo. Lo stop al suo viaggio sarebbe, secondo Peskov, "il risultato di una intensa campagna per impedire contatti fra cittadini russi e americani". Il sequestro sarebbe avvenuto quando Ritter, che era ufficiale dell'intelligence dei marines, e ispettore dell'Onu, era già a bordo di un volo New York Istanbul da cui è stato costretto a scendere. Peskov ha poi avvertito l'Occidente che gli istruttori militari che alcuni Paesi, come la Francia, potrebbero voler inviare in Ucraina "non saranno protetti dall'immunità". "Non importa se saranno francesi", ha aggiunto Peskov. Il comandante delle forze ucraine, Oleksander Sirski, aveva ipotizzato la settimana scorsa che la Francia avrebbe presto inviato istruttori e aveva esortato altri partner occidentali ad aderire al “progetto ambizioso” di Parigi. Il presidente francese, Emmanuel Macron, non aveva escluso l'invio di militari francesi in Ucraina, sottolineando che nel conflitto in corso non possono essere elevate linee rosse. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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