Salario minimo, aula Camera boccia emendamento opposizioni

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(Adnkronos) –
L'aula della Camera ha bocciato l'emendamento unitario delle opposizioni sul salario minimo. I voti contrari sono stati 149, favorevoli 111.  "Si deve vergognare chi ha votato no a questa legge che avete fatto a pezzi" dice il presidente del M5S Giuseppe Conte intervenendo in Aula alla Camera, strappando l'emendamento Rizzetto a fine intervento. "Con la modalità della delega si prende in giro la platea di lavoratrici e lavoratori. Io dico questo a quest'Aula: questo gesto proditorio non lo compirete nel mio nome né nel nome del M5S. E per questa ragione ritiro la firma da questo provvedimento perché state facendo carta straccia del salario minimo legale". "Dopo vari balletti, teatrini e rinvii, espedienti di varia natura e stratagemmi di vario ordine, il governo Meloni ha gettato la maschera e ha votato no al salario minimo legale. Con la stessa arroganza con cui fate fermare un treno per far scendere un ministro, avete fermato la speranza di tutti questi lavoratori sottopagati".  "Ritiro anche io la mia firma da questa proposta di legge" dice Nicola Fratoianni in aula ritirando la firma, come fatto già da Giuseppe Conte, dalla proposta di salario minimo che la maggioranza ha di fatto cancellato con un maxiemendamento che la sostituisce. "Non intendiamo mettere i nostri nomi in questo atto di pirateria politica e istituzionale".  "Non straccerò nulla ma visto il testo che avete presentato, annuncio il ritiro della firma mia e di tutto il gruppo di Azione" ha detto Matteo Richetti in Aula alla Camera sul salario minimo, scherzando sul fatto che Giuseppe Conte ha stracciato il testo alla del suo fine intervento.   —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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