(Adnkronos) – “La combinazione di durvalumab e tremelimumab, due immunoterapie, offre vantaggi in termini di sopravvivenza davvero interessanti, sia per quel che riguarda la sopravvivenza mediana, in confronto allo standard di trattamento precedente, che a lungo termine”. Lo ha detto Mario Scartozzi, professore di Oncologia medica università degli studi di Cagliari e direttore Oncologia medica Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, a margine della conferenza stampa organizzata oggi a Milano da AstraZeneca per annunciare il via libera di Aifa alla rimborsabilità di durvalumab come terapia di prima linea per i pazienti con epatocarcinoma avanzato o non resecabile e il trattamento del tumore delle vie biliari non resecabile o metastatico.
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