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"Uno scherzo sciocchino". Matteo Salvini vittima dello scherzo telefonico di Fedez, che domenica sera – dopo la chiusura dei seggi per le elezioni europee – ha chiamato il leader della Lega simulando una telefonata partita per sbaglio. Rispondendo su Facebook a un giovane collegato che gli chiede una sua valutazione del rapper milanese, Salvini dice: "Alcune canzoni mi piacciono pure, so che non mi ama particolarmente, ma ieri mi ha fatto uno scherzo, io non pensavo neanche fosse uno scherzo, ero con la mia compagna, con Francesca -rivela- erano circa le 11-11.30 di sera, vedo squillare il cellulare e leggo 'Fedez', rispondo, magari a quell'ora avrà avuto un problema, penso, e lui mi dice 'scusami, mi sarà partita una telefonata…'". "Io -racconta- lo saluto e gli chiedo 'come stai', poi gli dico pure 'dai vediamoci per un caffé'". "E oggi scopro che era uno scherzo telefonico, io li facevo a 12 anni gli scherzi di quel tipo, quando c'era il telefono che dovevi girare con il dito, poi facevi la pernacchia e buttavi giù… a 40 anni il tempo degli scherzi telefonici è finito". "Uno scherzo sciocchino -chiosa- visto che mi chiami alle 11.30 di sera. Il grande Charlie Chaplin però diceva che una giornata senza sorridere è una giornata persa… Un bacione a Fedez". Salvini resta ancora un po' sul filone musicale. E allora tocca a Vasco Rossi. "Grazie anche a Vasco -aggiunge- che fa degli spettacolari concerti nella mia Milano, a San Siro, che so che non sempre ha parole dolci nei miei confronti, ma la musica è musica, io adoro i suoi pezzi, può dire di me quello che crede, non cambia il mio giudizio su un grande artista…", conclude. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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