SAN SPERATE ( SU ) L’ufficio postale di San Sperate è ormai sull’orlo del collasso, con una situazione che mette a dura prova sia gli operatori che gli utenti, costretti a sopportare un servizio al limite dell’insostenibile.
Nonostante i recenti sforzi per migliorare i servizi postali a livello nazionale, con l’introduzione dei centri POLIS e l’assunzione di nuovo personale, a San Sperate la realtà quotidiana racconta una storia di crisi profonda.
Dal 18 luglio, con la chiusura dell’ufficio postale di Monastir per ristrutturazione e adeguamento dei servizi, gli utenti di Monastir sono stati costretti a spostarsi negli uffici postali dei comuni vicini, tra cui San Sperate.
Questo improvviso aumento di affluenza ha portato l’ufficio di San Sperate a un livello di stress operativo senza precedenti. La situazione è ulteriormente aggravata dal pensionamento di un operatore e dalle ferie estive del personale rimasto, con il risultato che spesso un solo operatore si trova a dover gestire l’intero flusso di utenti.
Il disagio è palpabile: gli operatori sono allo stremo, costretti a fronteggiare non solo un sovraccarico di lavoro, ma anche l’esasperazione, le giustificate lamentele e la frustrazione di utenti costretti a lunghissime attese.
La pressione psicologica è altissima, con il personale che si trova a gestire una situazione di emergenza continua, senza il supporto necessario.
Dall’altra parte, gli utenti si sentono abbandonati, costretti a sopportare file interminabili e un servizio fortemente ridotto. La frustrazione è crescente, con molti che manifestano apertamente il loro disagio e la loro rabbia principalmente contro gli operatori di sportello e indirettamente verso un sistema che sembra incapace di fornire risposte adeguate.
L’attuale direttore dell’ufficio, proveniente dall’ufficio postale di Monastir, anch’egli in difficoltà, ha ripetutamente sollecitato un aumento del personale alla direzione centrale di Poste Italiane, ma le sue richieste sono rimaste in gran parte inascoltate.
La situazione, ormai fuori controllo, richiede un intervento urgente e risolutivo da parte di Poste Italiane per evitare che il collasso totale del servizio postale di San Sperate diventi una realtà.
La crisi in corso non è più tollerabile e richiede l’attenzione immediata delle autorità competenti per garantire un servizio dignitoso agli utenti e condizioni di lavoro sostenibili per il personale.
Senza un’azione rapida, il disagio potrebbe ulteriormente degenerare, con conseguenze gravi per l’intera comunità.
Commenta per primo