(Adnkronos) – “Su Ghali io non avrei usato il termine ‘genocidio’, ma in questo momento significa ‘fermiamo le armi e la strage degli innocenti'”. Così il giornalista e fondatore della lista ‘Pace, Terra e Dignità’ Michele Santoro a Otto e mezzo su La7. “Ma se andiamo a leggere i trattati internazionali che regolano il genocidio probabilmente siamo nel bel mezzo di un’azione che può essere definita genocidiaria”. “Amadeus ha preso una posizione sulle foibe discutibile, assolutamente fuori dalla storia, ma ha detto quello che voleva senza ricordare o spiegare tutti gli eventi. Come mai – continua Santoro – se Ghali graffia l’informazione uniforme deve premettere che c’è stato il 7 ottobre? Se Ghali parla della Palestina l’Ad Rai non deve precipitarsi a fare un comunicato di risposta affidandolo a una conduttrice. E io sarei stato più furbo, lo avrei fatto leggere ad un annunciatore”. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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