Si arriva in Sardegna perché catturati dalle immagini di acque cristalline e si va via con il desiderio di tornare il prima possibile per andare alla scoperta dell’entroterra. È un “errore” piuttosto comune quello di pensare che la terra sarda sia da visitare solo per le sue coste. In realtà, sul territorio ci sono tantissimi tesori sia culturali che paesaggistici che lasceranno a bocca aperta i visitatori.
Resti archeologici risalenti alla preistoria e natura selvaggia e incontaminata rappresentano una tappa obbligatoria tanto quanto i litorali. Questi posti sono facilmente raggiungibili con la propria macchina, ma se si ha voglia di provare un’esperienza diversa, ci si potrebbe anche organizzare per arrivare lì in bicicletta.
Lo sviluppo della ciclovia in Sardegna
Il clima mite della Sardegna e la presenza di poco traffico sulle strade favoriscono i tour su due ruote. Pedalando, si potrà ammirare il panorama suggestivo e unico dell’isola perdendosi al suo interno. Questa sì che è un’esperienza indimenticabile. Per incentivarla e renderla il più comoda e sicura possibile, è stato avviato un progetto finalizzato alla realizzazione di una ciclovia che attraversi tutta la regione toccando le città principali (Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano) e le località più interessanti.
Mentre si lavora per la realizzazione di 1.147 chilometri ciclabili, divisi in 19 itinerari è comunque possibile organizzarsi per visitare la Sardegna in bicicletta.
Gli itinerari da scoprire in bici in Sardegna
La Sardegna può essere davvero visitata tutta in bicicletta. Si può attraversare l’isola percorrendo le strade più interne e meno frequentate dalle macchine.
Partendo da Alghero, si può percorrere tutta la costa settentrionale toccando le tappe più significative come Stintino, Castelsardo, Santa Teresa Gallura e Palau. Da lì, si comincia a scendere verso il capoluogo passando per San Teodoro. Una volta in zona meridionale, si avrà la possibilità di vedere la splendida Costa Rei e le spiagge di Villasimius. Da Cagliari si prosegue verso Chia per dirigersi verso alcuni dei punti panoramici più suggestivi dell’isola, che si trovano nei dintorni di Carbonia. Da lì, si può scegliere se andare ancora di più verso l’interno fino al parco archeologico di Barumini o se proseguire verso Bosa. Qui l’itinerario ciclabile diventa un po’ più difficile da percorrere, sia per la lunghezza che per l’altitudine. In ogni caso, ne varrà la pena perché si vedranno scorci paesaggistici meravigliosi.
Alberghi attrezzati per il cicloturismo
Ci sono alcune strutture alberghiere che mettono a disposizione dei propri ospiti servizi dedicati a sportivi ed escursionisti. Tra questi, c’è anche la possibilità di noleggiare delle biciclette per andare alla scoperta delle zone interne della Sardegna praticando un po’ di sano movimento.
Il VOI Tanka Village è una di queste strutture. All’interno del villaggio sono presenti delle guide ProBike che organizzano tour organizzati lungo la pista ciclabile delle zone circostanti fino al centro di Villasimius. Tutto questo a bordo delle nuove E Bike MCipollini, il marchio fondato dal grande ciclista italiano Mario Cipollini che all’interno del VOI Tanka ha aperto la sua Academy Cipollini. I più avventurosi potranno anche confrontarsi con dossi, saliscendi e curve paraboliche all’interno della Bike School del villaggio. Un’esperienza davvero indimenticabile.
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