Sciopero 29 novembre, ‘giallo’ ricorso al Tar: nuovo duello Salvini-sindacati

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(Adnkronos) – Il ricorso urgente al Tar di Cgil e Uil contro la precettazione dello sciopero di domani, 29 novembre? Respinto. Anzi no. Con una nota del Mit – insieme all'annuncio sulla presunta bocciatura del ricorso – il ministro Matteo Salvini esprime "grande soddisfazione", ribadendo di aver difeso "il diritto alla mobilità degli italiani" precettando i lavoratori.  Un'affermazione, però, contestata a stretto giro dai due sindacati attraverso una nota congiunta. "Il ricorso d'urgenza contro la precettazione rigettato dal Tar, di cui si ha notizia da organi stampa, non è quello presentato da Cgil e Uil", la spiegazione delle sigle confederali cui si è aggiunto poi il commento del segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ospite a Tagadà su La7. "Noi rispettiamo la precettazione di Salvini, sulla quale abbiamo depositato ricorso al Tar, ricorso che non è stato ancora discusso. Nella nota del Mit manca una precisazione: si sono dimenticati di dire chi ha presentato il ricorso. E' un tentativo di dire che hanno ragione, ma il Tar non si è ancora espresso sul nostro ricorso", la precisazione di Bombardieri. 
Caso chiuso? Non proprio. Sui social infatti il ministro Salvini continua a esultare per il presunto respingimento del Tar. E lo fa con un post su X dove sottolinea nuovamente di aver "difeso il diritto alla mobilità degli italiani". "Bene così", quanto si legge nel post corredato da una foto nella quale è rappresentato il leader della Cgil, Maurizio Landini. Al post del ministro e vicepremier risponde ancora una volta Bombardieri. "Basterebbe leggere i documenti", rimarca, aggiungendo: "Se c'è una sentenza del Tar, ci sarà anche scritto di chi è il ricorso che non è stato accettato. Il ricorso di Uil e Cgil non è stato ancora discusso – ribadisce -, è un modo per buttarla in caciara, come si dice a Roma". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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