(Adnkronos) – Al centro di un’aspra contesa tra poteri pubblici e privati, le terre rare rappresentano una materia prima essenziale per le produzioni ad alto valore aggiunto. Prima di poter essere impiegate, però, devono essere sottoposte a una serie di trattamenti chimici che hanno un profondo impatto sull’ambiente. Gli esperti dell’Eth di Zurigo propongono una soluzione incentrata sui tetratiometallati, piccole molecole inorganiche, che renderebbero sostenibile il processo di separazione. Per ora, questo metodo è applicabile al solo europio, ma i risultati, comparsi su “Nature Communications”, sono promettenti. —sostenibilita/tendenzewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Articoli correlati
Tumori, l’Ia potrà migliorare diagnosi e cure delle neoplasie cerebrali: lo studio italiano
(Adnkronos) – Valutare con precisione la tipologia di un tumore, a cominciare dal suo essere benigno o maligno fino alla sua minore o maggiore aggressività, è un passo fondamentale per guidare l'urgenza e la tipologia […]
Rotocalco n. 11 del 13 marzo 2024
(Adnkronos) – Enogastronomia: con METRO l’Italia è SquisITA; SAGRA DI QUALITA’. PREMIATE OGGI IN SENATO 45 ECCELLENZE TRA PIU’ DI 20MILA EVENTI IN TUTTA ITALIA; Lavoro domestico, Nuova Collaborazione presenta lo studio. Obiettivo: detassare e […]
Francesco Rotondi (LabLaw) interviene su LabLaw: “sfida competitiva per il legislatore, l’Europa deve farsi trovare pronta”
(Adnkronos) – Milano 28 ottobre 2024 – Francesco Rotondi, noto giuslavorista milanese, Founder – name partner di LabLaw studio legale Rotondi & Partners, consigliere esperto del Cnel (Consiglio nazionale Economia e Lavoro), interviene in modo […]
Commenta per primo