(Adnkronos) – Al centro di un’aspra contesa tra poteri pubblici e privati, le terre rare rappresentano una materia prima essenziale per le produzioni ad alto valore aggiunto. Prima di poter essere impiegate, però, devono essere sottoposte a una serie di trattamenti chimici che hanno un profondo impatto sull’ambiente. Gli esperti dell’Eth di Zurigo propongono una soluzione incentrata sui tetratiometallati, piccole molecole inorganiche, che renderebbero sostenibile il processo di separazione. Per ora, questo metodo è applicabile al solo europio, ma i risultati, comparsi su “Nature Communications”, sono promettenti. —sostenibilita/tendenzewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Articoli correlati
Napoli-Verona 2-1, Kvara regala i tre punti a Mazzarri
(Adnkronos) – Il Napoli si impone soffrendo, in rimonta, al Maradona, 2-1 sul Verona grazie ad una prodezza, a pochi minuti dalla fine, di Kvaratskhelia che con un destro a giro regala i tre punti […]
‘Metti la psoriasi fuorigioco’, domani la seconda tappa a Roma
(Adnkronos) – Arriva a Roma la campagna 'Metti la psoriasi fuorigioco', l'iniziativa multicanale di sensibilizzazione sulla psoriasi promossa da Ucb Pharma, con il patrocinio della Regione Lazio. Giunta alla seconda edizione, la campagna mira a […]
Il fisico Vincenzo Schettini ospite alla Lum
(Adnkronos) – Il professore di Fisica Vincenzo Schettini, il docente più amato del web, sarà ospite dell’università Lum martedì 30 aprile. Il professor Schettini dal 2017 è presente sui social con il format 'La fisica che […]
Commenta per primo