ROMA (ITALPRESS) – Marco Di Paola è stato confermato alla guida della Federazione Italiana Sport Equestri per il terzo mandato consecutivo. A di Paola è andato il 67,49% (7.130 voti) delle preferenze, a fronte del 18,99% (2.006 voti) ottenuto da Clara Campese e del 13,34% (1.409 voti) andato a Duccio Bartalucci.
“Ringrazio tutti – ha dichiarato Marco Di Paola – per questa grande prova di democrazia e di fiducia nei miei confronti, nei confronti della mia visione di Federazione e del sostegno ottenuto per tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi e che metteremo in atto nel prossimo futuro. Voglio ringraziare tutti i presidenti regionali che in questi anni mi hanno supportato, perchè la Federazione è una, ha una unica visione e serve che si vada tutti nella stessa di direzione. Un ringraziamento particolare voglio rivolgerlo anche alla mia famiglia, a mia moglie, ai miei figli”, ha concluso Di Paola, che era stato eletto per la prima volta alla guida della Fise il 23 gennaio 2017 e riconfermato il 14 settembre 2020. All’Assemblea elettiva nazionale ha partecipato il 64,24% degli aventi diritto al voto (1.410 società, di cui 653 per delega; 267 cavalieri, 171 Cavalieri Proprietari, 332 tecnici). “Il movimento sportivo equestre mi ha confermato la fiducia, siamo persone prestate a questa attività ma cerco di dare tutta la mia professionalità e passione nella gestione di questo movimento meraviglioso che mi ha premiato, li ringrazio e non li deluderò certamente” ha detto dopo la rielezione. “Abbiamo allargato tantissimo la base e alzato il vertice della piramide. Abbiamo 150mila tesserati, siamo la settima federazione su 48. Quello che ci mancano sono i cavalli, che sono fondamentali, nel nostro sport è un binomio – ha proseguito Di Paola -. Abbiamo cavalieri formidabili, che come hanno un cavallo buono hanno prestazioni incredibili. Dobbiamo trovare il modo di fare arrivare i cavalli e farli rimanere sotto la sella dei cavalieri, questo è uno degli obiettivi principali”.
– foto ufficio stampa Fise –
(ITALPRESS).
Commenta per primo