(Adnkronos) – E’ stato un anno record dal punto di vista finanziario – e non solo – quello registrato da Suzuki Motor Corporation che nell’esercizio fiscale 2024 (aprile 2023 – marzo 2024) ha tagliato i costi di produzione e aumentato l’efficienza grazie all’impatto positivo dei cambi, all’impegno per la riduzione degli effetti della carenza di semiconduttori e a un adeguamento dei listini. In dettaglio i ricavi netti sono stati pari a 5.374,3 miliardi di yen (31,94 miliardi di euro), un incremento di 732,6 miliardi d yen (4,35 miliardi di euro) rispetto all’anno fiscale precedente frutto dell’incremento delle vendite in India e Giappone. L’utile operativo è stato di 465,6 miliardi di yen, in incremento di 115,0 miliardi di yen rispetto all’anno fiscale precedente, grazie all’aumento del volume delle vendite e al deprezzamento dello yen. L’utile ordinario ha raggiunto i 488,5 miliardi di yen (+105,7 miliardi) mentre l’utile attribuibile ai proprietari della società madre ha raggiunto i 267,7 miliardi di yen (+46,6 miliardi). Il ROE – Return On Equity, il valore patrimoniale netto è aumentato e i profitti si sono ulteriormente attestati all’11,7%. Interessanti i risultati per gli azionisti, dal momento che – ricorda Suzuki – per quanto riguarda gli utili, la società persegue una politica di dividendi progressiva al fine di garantirne livelli costanti e stabili. In base a questa policy, il dividendo annuale previsto è di 122 yen (0,73 euro) per azione, con un aumento di 22 yen rispetto all’anno fiscale precedente. Inoltre il dividendo previsto per l’anno fiscale in corso è di 36 yen (0,21 euro) per azione, che corrisponderebbero a 144 yen (0,86 euro) su base pre-split. Nel nuovo piano di gestione a medio termine che verrà annunciato entro il prossimo mese di marzo, Suzuki annuncia l’intenzione di illustrare la nuova di capitale, inclusa la politica di ritorno agli azionisti. Il brand nipponico stima un un aumento del valore aziendale sia un incremento dei prezzi delle azioni, insieme a investimenti per la crescita, come la ricerca e lo sviluppo e gli investimenti nel capitale umano. Inoltre, Suzuki conferma la volontà di mantenere una politica dei dividendi progressiva. Come detto, a sostenere i risultati sono state le vendite globali della divisione Automobili che sono aumentate in paesi come India, Europa e Giappone mentre le vendite globali della divisione Motocicli sono cresciute in India e Europa. In questo contesto Suzuki anticipa come le previsioni per l’anno fiscale in corso indicano che, grazie a un aumento del volume delle vendite, verranno compensate le maggiori uscite legate all’incremento dei costi per le spese di R&D e ai costi fissi dovuti agli investimenti per la crescita. Di conseguenza, spiega la casa giapponese, Suzuki prevede di raggiungere nuovi record storici per vendite e profitti. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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