(Adnkronos) – “L’aspetto delle tariffe deve avere un focus particolare: motivo per cui oggi abbiamo deciso di fare questa tavola rotonda, per dare spunti e mettere nelle condizioni gli stakeholder regionali e ministeriali per fare alcune considerazioni”, esordisce la vicepresidente di Asstra, Serena Lancione, nella seconda giornata di Nme – Next mobility exhibition, durante il panel “La leva tariffaria per sostenere gli investimenti nel settore” a cura di Asstra. “La questione tariffaria è una leva fondamentale per la regolazione della domanda – prosegue Lancione – soprattutto per il raggiungimento degli obiettivi ambientali, di equità sociale e distribuzione del reddito. Per noi operatori ha un ruolo determinante nella questione dell’equilibrio economico. Le tariffe, prima della pandemia, rappresentavano il 35% dei ricavi aziende, ora – anche a seguito dello smartworking nelle grandi città – si è registrato un sostanziale ritorno, ma i livelli pre-pandemia non sono tornati. Ciò significa che si deve prestare particolare attenzione al tema tariffario, per avere meccanismi di aggiornamenti automatici. Questo è fondamentale perché garantisce l’equilibrio economico dei contratti di servizio, che a livello nazionale in questo momento sono ora lasciati alla contrattazione delle parti”. “In merito al meccanismo di indicizzazione dei contratti, l’associazione chiede che sia obbligatorio ed entri a far parte nei contratti di servizio. C’è poi il tema di una di maggiore flessibilità di utilizzo delle tariffe da parte delle aziende: il sistema tariffario è gestito a livello regionale e nell’applicazione politica tariffaria sarebbe importante avere una leva per le regioni perché si possano creare politiche tariffarie incentivanti – sottolinea la vicepresidente di Asstra – Questa potrebbe essere la chiave di volta e una risposta alla situazione un po’ statica legata alle risorse del Fondo Nazionale Trasporti, che noi da tempo dibattiamo essere insufficiente. E potrebbe essere l’ago della bilancia per trovare l’equilibrio richiesto anche dalla regolamentazione europea”. Secondo Lancione, “E’ interessante vedere come le tariffe applicate nelle regioni siano mediamente più basse rispetto alla media europea. Quando si parla del livello di servizio, si deve sostenere il settore con investimenti: questo deve passare da un adeguamento del Fondo Nazionale, ma anche dalla possibilità di agire sulle tariffe a livello regionale al fine di utilizzarle come leva per la domanda”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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