(Adnkronos) – Stresa, 19 dicembre 2023. Il 2023 è stato un anno particolarmente positivo per il turismo in Piemonte; i dati parziali, elaborati dall'Osservatorio Turistico della Regione, fotografano un quadro contraddistinto da un sensibile aumento delle presenze, dovuto soprattutto ai visitatori provenienti dall'estero. Come si legge in una nota stampa pubblicata dal sito Visitpiemonte, "nei primi 9 mesi del 2023, il turismo in Piemonte prosegue con un trend positivo registrando +11,1% di arrivi e +8,4% i presenze e rispetto al 2022. L’andamento dei volumi è stato trainato dalla componente estera +16,2% di arrivi e + 14,6% di presenze rispetto al 2022". Per quanto riguarda i mercati esteri di riferimento, la Germania conserva il proprio primato, grazie anche ad un incremento degli arrivi che sfiora il +10%; molto significativo anche il dato relativo al turismo proveniente dagli Stati Uniti, con una percentuale di crescita prossima al +35%. Al secondo posto, per incremento di arrivi e presenze, si colloca la Francia (con un dato superiore al 20% per ciò che concerne le presenze). La performance positiva del comparto turistico piemontese scaturisce dall'aumento che caratterizza tutti i segmenti prodotto; il dato migliore è quello che riguarda il capoluogo: Torino e prima cintura hanno fatto registrare, nei primi nove mesi del 2023, un notevole incremento degli arrivi (+16,1%) e delle presenze (+6,7%). Al secondo posto, a pari merito, vi sono le colline e i laghi. Dal report stilato dall'Osservatorio Turistico della Regione, emerge come entrambi abbiano registrato un aumento degli arrivi del 9,9% abbinato ad una crescita delle presenze simile in termini percentuali (+8,8% per le colline, +8,7% per i laghi). "Il prodotto lago" – sottolinea in particolare la nota di sintesi dell'osservatorio – "migliora i risultati del 2019: quasi +24%. Gli stranieri registrano quasi +12% di arrivi e +10% di presenze, e superano ampiamente i dati del 2019 (+26% di arrivi e +28% di presenze). La quota dei pernottamenti ospitati dall’area prodotto è di circa il 30% del totale regionale". L'area lacuale, quindi, si conferma come uno dei principali poli turistici della regione; la presenza di numerosi luoghi di interesse, specie lungo il versante occidentale del Lago Maggiore, alimenta il turismo in entrata, non solo dalle regioni limitrofe ma anche dai paesi del Centro e Nord Europa. Sono infatti numerose le stazioni turistiche del Verbano, a cominciare da Stresa, favorita non solo per il fascino del borgo ma anche per la posizione 'strategica', che la rende l'opzione più funzionale per visitare il lago. In aggiunta, la presenza di numerose strutture recettive, offre ampia possibilità di scelta; per chi predilige il confort, ad esempio, vi è l'Hotel Royal, disponibile anche online all'indirizzo www.hotelroyalstresa.com. A ottobre il Touring Club Italiano ha fatto il punto sull'andamento del mercato turistico in Italia, evidenziando un trend complessivamente positivo segnato, da un lato, dal crescente contributo del segmento estero e, dall'altro, le difficoltà del comparto domestico. "L’andamento delle presenze totali tra gennaio e agosto, rispetto al 2022" – si legge – "registra un +4% ma con differenze sostanziali a seconda delle provenienze: i flussi stranieri segnano un +10%, quelli domestici un -2%. Il confronto poi con lo stesso periodo del 2019 evidenzia che non c’è stato ancora un recupero pieno delle presenze totali (-4%), soprattutto per il domestico (-6%) rispetto all’incoming (-3%)". Più in generale, secondo i dati del TCI, il settore è contraddistinto dal buon rendimento dei mercato 'incoming', alimentato dal ritorno dei turisti provenienti dagli USA, che fa da contraltare alle difficoltà del turismo domestico, alle prese con il ritorno dell’outgoing post pandemia. Hotel Royal S.r.l. Viale Lido, 1 – 28838 STRESA (VB)
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